Nome scientifico: Symphytum officinale.
Symphytum deriva dal greco Symphyein che significa saldare, riattaccare, riunire, mettere insieme; Consolida, invece, deriva dal latino “saldare, consolidare”.
Proprietà e usi:
Altre proprietà riscontrate sono: decongestionante (diminuisce l’apporto sanguigno in una data parte del corpo), astringente (limita la secrezione dei liquidi), emolliente (risolve uno stato infiammatorio) e analgesica (attenua il dolore).
Parti usate:
Di questa pianta si usa prevalentemente la radice, ma analoghe proprietà, anche se più blande, sono esercitate dalle foglie e dalle sommità fiorite.
Il costituente principale della Consolida è certamente l’allantoina, di cui la pianta è ricca in tutte le sue parti: radici, foglie e steli.
La radice di Consolida, raccolta in Autunno-Inverno, è la parte più ricca della pianta e grazie al suo elevato contenuto di allantoina viene impiegata soprattutto nella preparazione di unguenti, oleoliti, pomate e macerati di ogni genere, che sono indicati nei casi, come citato sopra, di fratture ossee, lesioni delle cartilagini, infiammazioni articolari, problematiche a tendini e legamenti, ferite, piaghe, scottature, distorsioni, dolori e tumefazioni.
Le foglie e gli steli di Consolida, invece, che sono ricchi di mucillagini, sali minerali, allantoina, alcaloidi e vitamine, si raccolgono in Primavera, prima della fioritura e subito dopo vengono essiccate. Possono essere utilizzate per preparare un macerato oleoso indicato soprattutto per eczemi, micosi, edemi, vene varicose, psoriasi e tutte quelle manifestazioni cutanee caratterizzate da infiammazioni ed ulcere.
Controindicazioni:
Ricetta per un semplice balsamo con radice di Consolida:
Hai bisogno di
- 200 ml di olio d’oliva biologico
- una o due manciate di radice di consolida maggiore pulita e finemente tagliata
- 40 g di cera d’api biologica
- opzionale: 20 gocce di olio essenziale di rosmarino biologico 1,8 cineolo
Lascia macerare a bagnomaria la radice di consolida maggiore in olio a 60 gradi per circa 45-60 minuti. Togli dalla fonte di calore e, se possibile, lascia macerare per tutta la notte. Il giorno dopo filtra e getta la consolida maggiore. Riscalda nuovamente l’olio a bagnomaria fino a raggiungere circa 60 gradi e aggiungi la cera d’api a pezzi. Mescola il composto fino a quando tutta la cera sarà sciolta e poi lascia intiepidire. A questo punto puoi scegliere o meno di aggiungere dell’olio essenziale di rosmarino. Riempi in vasetti da 30 ml fino all’orlo e chiudi bene solo dopo che l’unguento si sarà completamente raffreddato.